In queste settimane è stato pubblicato, a cura del Centro di ricerca Nebo, l’Atlante delle morti evitabile in Italia .
Il rapporto analizza i dati di mortalità evitabile suddivisi per genere maschile e femminile, per le regioni e le province italiane.
I dati si riferiscono al biennio 2020-2021 rispetto al biennio analizzato in precedenza dal 2017 al 2019 al netto per le morti provocate dalla pandemia.
Ma come si può definire la mortalità evitabile ?
Si suddivide in due casistiche che riguardano l’età dai 0 ai 74 anni:
1) La mortalità prevenibile, che riguarda le cause di morte che possono essere evitate principalmente attraverso efficaci interventi di sanità pubblica e di prevenzione primaria finalizzati a ridurre l’incidenza di malattie e di cause esterne quali traumatismi e avvelenamenti;
2) la mortalità trattabile, che riguarda le cause di morte che possono essere principalmente evitate tramite efficaci e tempestivi interventi sanitari di prevenzione secondaria e trattamento finalizzati a ridurre la mortalità successivamente all’insorgenza della malattia; da notare che nell’ultima versione della classificazione il termine “treatable” ha sostituito il precedente “amenable” per rendere più chiara l’associazione di queste cause con gli interventi sanitari utili a contrastare la relativa mortalità.
La mortalità evitabile è uno degli indicatori con la mortalità generale, la speranza di vita la percentuale del Pil (Prodotto interno lordo) della spesa sanitaria che valuta l’efficacia e l’efficienza di un sistema sanitario a vari livelli.
Laddove la mortalità evitabile è più bassa il sistema sanitario funziona meglio.
Ma qual è la mortalità evitabile per la provincia di Sondrio ?
Si analizzano i dati rispetto alle province di Lecco e di Como.
Per il genere maschile Sondrio si classifica all’88° posto fra le 107 province italiane con un tasso di 22,5, Lecco al 6° posto e Como alla 36 posizione.
Rispetto al biennio 2017-2019 Sondrio è risalita dalla 104^ posizione all’88^.
Per quanto concerne il sesso femminile la nostra provincia si colloca al 90° posto rispetto al 71° della rilevazione precedente.
Como ha una bassa mortalità evitabile collocandosi al 4° posto mentre Lecco è al 21° posto.
Ma il fatto di essere un provincia interamente montana può influenzare la mortalità evitabile così elevata nella provincia di Sondrio ?
Dal confronto con la provincia di Bolzano si evince che nel genere femminile si colloca al 6° posto ed in quella di Trento nella prima posizione dove si registra la più bassa mortalità evitabile in Italia.
In quello maschile rispettivamente al 17° posto a Bolzano e al 10° posto a Trento, a documentare come la montagna non sia un fattore negativo che incrementa la mortalità evitabile.
La speranza è che i responsabili sanitari della sanità pubblica analizzino questi dati per adottare i provvedimenti idonei ad invertire la tendenza. Gianfranco Cucchi